Lo studio riportato nell’articolo ha misurato le potenziali modifiche della superficie cutanea nelle normali condizioni di nuoto, considerando la sensazione di stiramento e secchezza che si avverte dopo aver nuotato in piscina. Sono state esaminate nove donne con rilevamenti strumentali in due periodi. Per 4 giorni, ogni mattina sono stati misurati i parametri biofisici, ripetuti anche nel pomeriggio del primo giorno. I parametri cutanei analizzati sono: idratazione, pH, transepidermal water loss (TEWL), temperatura e livelli di sebo, misurati a t 0, 4, 24, 48 e 72 ore e confrontati dopo che i soggetti avevano nuotato per 1 hr tra la prima e la seconda misurazione Nessun parametro era significativamente cambiato. I primi cambiamenti significativi si sono avuti dopo 1.5 hr di nuoto: aumento del pH cutaneo e riduzione del sebo in alcune aree (busto ma non alle braccia), invariati TEWL e temperatura cutanea. Con un riequilibrio completo e il ritorno ai parametri basali in 24 ore.
A questo studio si aggiunge una riflessione interessante di , J. W. Wiecher dal titolo: Gli effetti di docce troppo frequenti, troppo calde, troppo a lungo”, pubblicata su Cosmetic & Toiletries http://www.cosmeticsandtoiletries.com/research/biology7/78266117.html.
Questo articolo, dal titolo interessante per tutti i consumatori, interessa chi fa docce con tempi prolungati (più dei 3 minuti e 19 secondi, il tempo di una doccia veloce), perlopiù alla sera, allo scopo di rilassarsi contro lo stress accumulato. Un’azione favorita dalla temperatura dell’acqua, spesso troppo calda, il cui effetto sulla pelle è di rimuovere il naturale film idrolipidico (NMF) e indurre secchezza. Un dato misurabile attraverso la microspettrometria confocale Raman che conferma la rimozione dei componenti fortemente idrofili, quali aminoacidi, lattati e ioni.
L’autore conclude che non è quindi la durata dell’immersione ma la qualità dell’acqua (spesso molto dura nelle città) e la temperatura eccessiva delle docce a causare gli effetti irritanti poiché produce danni nella barriera cutanea, con un aumento della penetrazione di prodotti topici: dai detergenti ai dopo bagno. Tali prodotti sono infatti ben tollerati se usati in condizioni e con tempi di lavaggio equilibrati, ma spesso accusati di una scarsa tollerabilità o di indurre secchezza, semplicemente in quanto usati in condizioni di lavaggio non idonee.
Variations of skin biophysical properties after recreational swimming
Gardinier S, Guéhenneux S, Latreille J, Guinot C, Tschachler E.CERIES, Neuilly sur Seine, France.
Skin Res Technol. Nov;15(4):427-32.(2009)
doi: 10.1111/j.1600-0846.2009.00382.x
Keywords : parametri cutanei, nuoto