La pigmentazione della pelle è indotta da fattori di crescita a livello di epidermide. L’eparan solfato regola il trasferimento ai fattori di crescita che legano l’eparina solfato fra il derma e l’epidermide. Il gruppo di ricerca ha recentemente scoperto che l’enzima Eparanase è attivato in pelle irradiata con raggi ultravioletti B ove degrada l’eparina solfato a livello della giunzione fra derma ed epidermide. Questa degradazione risulta in una diffusione incontrollata di citochine che legano l’eparina solfato. Lo studio presentato nell’articolo ha lo scopo di determinare se la perdita di eparina solfato a livello di giunzione fra derma ed epidermide ha un ruolo nella pigmentazione della pelle. Ipotesi di partenza della ricerca è stata che il passaggio di fattori di crescita dei cheratinociti dal derma all’epidermide promuove la melanogenesi. Uno studio d’immunoistochimica ha mostrato come il fattore di crescita dei cheratinociti risulta essere legato alla giunzione fra derma ed epidermide in pelle protetta dalla radiazione solare mentre questo non è vero nel caso di pelle irradiata da raggi UVB.
In un sistema in vitro per il saggio della permeabilità per il fattore di crescita dei cheratinociti è stato possibile verificare che l’eparan solfato sopprime la permeabilità del fattore di crescita dei cheratinociti. In un modello equivalente di pelle pigmentata è stato possibile verificare che l’inibitore dell’eparanasi ha ridotto in maniera sensibile la melanogenesi.
È stato anche osservato che la quantità di eparan solfato a livello della giunzione fra derma ed epidermide è ridotto in presenza di lesioni solari che danno origine a lentiggini. Gli autori propongono che la degradazione dell’eparan solfato a livello delle giunzioni fra derma e epidermide aumenti il trasferimento del fattore di crescita dei cheratinociti dallo strato del derma ai melanociti promuovendo conseguentemente la melanogenesi. Uno studio basato su di uno screening ha evidenziato come l’estratto del bulbo della pianta Lilium candidum ha inibito fortemente l’attività di eparanasi mentre l’idrocloruro di D-glucosamina fortemente induce la produzione di eparan solfato. Queste sostanze potrebbero essere dei potenziali agenti per lo schiarimento della pelle.
Loss of Heparan Sulfate at the Dermal-Epidermal Junction Promotes Skin Hyperpigmentation
S. Iriyama, M. Iino, T. Ono, S. Amano, K. Hasegawa, R. Fujiwara, K. Sato
Shiseido Research Center, Yokohama, Japan
IFSCC Magazine, Vol. 1/2014, 2014, pp 7-10
http://www.ifscc-magazine.com/index.php?pageid=84
Keywords: eparan solfato, iperpigmentazione, epidermide, melanogenesi, Lilium candidum