L’autofagia è una risposta intracellulare allo stress che si manifesta in condizioni di inedia, ma anche quando i componenti cellulari sono danneggiati. L’invecchiamento si accompagna all’aumento di stress intercellulare e ha un effetto importante sulla pelle. Poiché i fibroblasti del derma sono potenti indicatori dell’invecchiamento cutaneo, l’articolo presenta uno studio comparativo tra l’attività autofagica di fibroblasti umani giovani e vecchi.
L’analisi TEM (Microscopio Elettronico a Trasmissione) ha evidenziato un numero simile di autofagosomi e si sono evidenziate, attraverso specifiche tecniche di analisi, soltanto piccole differenze biologiche (LC3, RNA-seq.) tra fibroblasti giovani e invecchiati, compreso il flusso cellulare dei geni coinvolti.
Tuttavia il ridotto turnover cellulare con l’età può causare una insufficiente capacità di autofagia piuttosto che un suo declino strutturale con gli anni.
L’invecchiamento è un processo molto complesso e come tale il rapporto tra autofagia e invecchiamento non è netto. L’autofagia non diminuisce semplicemente con l’età, tuttavia gioca un ruolo cruciale nel contrastare i fenomeni di invecchiamento.
Sono quindi importanti gli studi per potenziarne l’azione ai fini di prevenire l’invecchiamento cutaneo.
Autophagy in Human Skin Fibroblasts: Impact of Age
Kim HS, Park SY, Moon SH, Lee JD, Kim S.
Dep.of Dermatology, Dep. of Medical Life Sciences Incheon St. Mary’s Hospital, College of Medicine, The Catholic University of Korea, Seoul Korea
Int J Mol Sci. 2018 Aug 1;19(8)
doi: 10.3390/ijms19082254
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30071626
Keywords: invecchiamento, autofagia, analisi genetica, fibroblasti umani