I conservanti come parabeni e fenossietanolo, ingredienti altamente efficaci, sono usati nei cosmetici per assicurarne resistenza all’inquinamento microbico e durata durante l’utilizzo e lo stoccaggio. Tuttavia i recenti claim sono sempre più orientati a comunicare un basso contenuto di conservanti fino a dichiarare formule cosmetiche “senza conservanti”. Ciò è dovuto in parte alla prevenzione di forme di irritazione o sensibilizzazione cutanea.
Le formulazioni cosmetiche si rivolgono quindi a sistemi in grado di creare ostacoli alla crescita di microorganismi, sottraendo acqua libera e utilizzando glicoli, quali: pentylene glycol, caprylyl glycol e ethyl hexyl glycerol come alternativa ai conservanti tradizionali.
Nell’articolo è riportato uno studio formulativo di isopentyldiol (già noto per le sue proprietà idratanti), come agente ausiliario di conservazione per realizzare cosmetici in grado di sostenere, accanto a sicurezza cutanea, valutata in vivo su cuti sensibili, una valida efficacia conservante e il claim “senza conservanti”. Lo studio prevede ulteriori prove sperimentali per studiarne altri eventuali meccanismi d’azione con ricaduta in prodotti cosmetici.
Preservative-Free’dom Isopentyldiol as an Auxiliary Antimicrobial
Mitsumasa Kaneko, Akinobu Takeda
Kuraray Co., Ltd., Tokyo
Cosm & Toil 135 Sept 2020 pag 54-62
https://cosmeticsandtoiletries.texterity.com/cosmeticsandtoiletries/september_2020/MobilePagedArticle.action?articleId=1616621#articleId1616621
Keywords: conservanti, cosmetici, formulazione, isopentyldiol, antimicrobici