Gli antichi dicevano che gli occhi sono lo specchio dell’anima, ma ogni donna sa che sono i capelli a dipendere direttamente dai movimenti del cuore. Anche quando non vogliamo eccedere in tinture o tagli drastici possiamo ricorrere all’arte dell’acconciatura. Dalle più semplici a quelle da red carpet, il 2017 sarà l’anno di qualche conferma e grandi ritorni. Un risultato davvero professionale non dipende solo da estro e allenamento, ma anche da una buona dose di cosmetici, alleati di ogni acconciatura a prova di tempesta. Scopriamo insieme le tendenze del prossimo futuro e qualche accorgimento per realizzarle al meglio.
Le trecce
Assoluta protagonista dell’anno sarà ancora lei, la treccia. In versione singola e bassa di immortale eleganza o nella variante doppia, detta “boxer” perché tipica delle combattenti sul ring, oppure in quella più elaborata a zig zag, laterale con intarsio all’attaccatura. Anche il tipo di intreccio è importante: oltre alla classica versione tripartita è in voga anche quella francese con il riconoscibile effetto a “lisca di pesce”.
Per fissare bene le trecce si possono scegliere due strade: cospargere le lunghezze di cera o di crema disciplinante prima di avviare l’acconciatura oppure fissare il risultato finale con una spruzzata di lacca. Nel primo caso è importante non esagerare con i prodotti che tendono a ridurre il volume dei capelli, le trecce meglio riuscite e più “scenografiche” sono certamente quelle che uniscono rigore a una certa massa, mentre nel caso del fissaggio finale bisogna stare attenti a non maneggiare troppo la treccia dopo aver applicato la lacca per evitare di increspare la superficie e rovinare tutto.
Il beehive
La musica lo ha reso celebre: da Amy Winehouse nella versione “mezza-raccolta” ad Adele affezionata a quella “tutta raccolta”, il beehive è un revival degli anni ’60 che sta tornando molto di moda. Dall’inglese “alveare” è una pettinatura che non passa inosservata. Una cotonatura importante nella parte alta della testa dà volume e corpo a una sorta di cuscinetto molto scenico con la frangetta e ben abbinato a un nastrino o a un cerchietto.
La versione sixties lo vuole pettinatissimo e senza sbavature, ma l’evoluzione moderna lo apprezza anche crespo e un po’ scompigliato. In entrambi i casi è bene armarsi di pettine e di lacca fissante. Anche altri tipi di lacca possono aiutare, come quelle volumizzanti che supportano l’operazione di cotonatura e quelle lucidanti per dare un finish scintillante al capolavoro.
La cotonatura selvaggia
Nostalgiche degli anni ‘80 tirate pure fuori dal cassetto i vostri pettini perché nel 2017 tornano i volumi estremi! Per chi ha i capelli ricci sarà l’occasione di liberare la criniera, mentre per le lisce servirà un buon pettine e tanta pazienza. Tra i prodotti da tenere a portata di mano: lacca per evitare che il risultato si “smonti” e, per le amanti del tocco naturale, uno spray a base di acqua di mare.
Le onde anni ‘20
Già in auge da qualche anno non perderanno terreno le acconciature ondulate della belle epoque. Per una buona riuscita il fissaggio e il tipico effetto ultra lucido sono irrinunciabili. Per questo è bene munirsi di gel o lacca effetto gloss che cristallizzino le acconciature sinuose senza sbavature.
Wet effect
L’effetto bagnato sarà in voga in due versioni: quella pettinatissima, liscissima e un po’ androgina alla Trinity di Matrix, da fissare con abbondanti dosi di gel forte o cera, e quella più naturale da nostalgiche del “post-spiaggia” anche in città. Per questo secondo obiettivo si possono scegliere gli oli secchi (sì proprio quelli che usiamo in spiaggia!) oppure una spuma.