La pelle al sole si espone a brucianti rischi, ma non è la sola! I capelli sono una parte del corpo che, in fatto di radiazioni, viene spesso dimenticata. Ecco alcuni consigli utili per non avere rimpianti durante e dopo la vacanza.
Gli effetti dell’esposizione al sole su capelli e cute
Le radiazioni UV influenzano la struttura e la chimica del capello, esattamente come accade per la pelle. Dalla cute alle punte, infatti, le nostre chiome esposte al sole possono subire alterazioni dagli effetti visibili: oltre a ridurne la componente lipidica, i raggi solari sono in grado di agire in profondità, rompendo i legami delle cellule di cheratina che costituiscono la fibra dei capelli. Il risultato? Chiome opache, deboli, crespe, soggette a fragilità e doppie punte. Al sole, in molti casi, si aggiungono anche altri “fattori stress” come vento, calore e salsedine. I capelli soggetti ai danni maggiori sono certamente quelli chiari o bianchi, perché carenti o privi di Melanina, una prima e parziale protezione offerta alle chiome dalla natura. Anche chi fa uso di tinture permanenti e temporanee deve prestare molta attenzione ai raggi UV, le colorazioni, infatti, possono contenere componenti chimiche che subiscono mutazioni quando irradiate dal sole, variando il tono della tinta. In generale, per evitare di presentarvi all’appuntamento con il sole con capelli già debilitati, ricordate di non sottoporvi a tinte o trattamenti troppo aggressivi a ridosso di periodi che prevedono lunghe esposizioni solari.
Prodotti cosmetici per capelli al sole
Se, lentamente, l’importanza di proteggere la pelle sta entrando nella coscienza collettiva, non si può dire lo stesso della protezione di cute e capelli. Mentre noi ci rilassiamo al sole le nostre chiome si stressano terribilmente, come aiutarle? Prima di esporvi scegliete un buon prodotto, che abbia un’indicazione specifica per i capelli e che contenga un filtro solare: olio, olio secco, crema per le chiome lunghe, o gel per i tagli corti. Esattamente come accade per la protezione da applicare sul corpo, non è una buona idea aspettare di essere in spiaggia, in piscina o sul sentiero di montagna: i filtri, infatti, andrebbero applicati circa mezz’ora prima dell’effettiva esposizione alle radiazioni per lasciare il tempo di posa necessario all’assorbimento. I prodotti vanno stesi su tutte le lunghezze concentrandosi sulle punte. Durante l’esposizione rinfrescate spesso i capelli e la cute con acqua dolce: il calore altera il microcircolo cutaneo, indebolendo i bulbi piliferi e favorendo i radicali liberi. Anche sciacquare i capelli è importante, se ci si trova al mare, per eliminare a dovere la salsedine. Usate un cappello o un foulard per proteggere la cute dalle scottature e non fatevi ingannare dalle nuvole, specie in montagna: fanno passare dall’80 al 90% delle radiazioni. È molto importante ricordarsi di applicare la protezione sui capelli più volte al giorno, circa ogni 3-4 ore, esattamente come avviene per la pelle. Dopo l’esposizione per il lavaggio scegliete prodotti molto delicati, poco schiumogeni meglio se con indicazione “doposole”. Dedicate una o due attenzioni speciali alla settimana alle lunghezze con una maschera o una crema rinforzante che possa confortare i capelli affranti dall’estate. Al momento dell’asciugatura evitate di frizionare o tirare, preferite un approccio delicato e lento, vi ringrazierete. Ultimo consiglio per la vostra hair-routine estiva: non abusate di piastre e phon troppo caldi. Se potete, lasciate asciugare i capelli all’aria o usate basse temperature, interrompendo di tanto in tanto il flusso di asciugatura.